NOTE
DI SALA / PROGRAM NOTES
LORENZA
MAZZETTI -In The World of Silence
Regia/Directed
by/Réalisation : Giulio Latini
Sceneggiatura/Scenario/Scénario : Giulio Latini
Fotografia/Photography/Image : Pietro Baldoni, Giulio Latini
Suono/Sound/Son : Claudio Morra
Montaggio/Editing/Montage : Silvia Di Domenico, Marco Rovetto
Musica/Music/Musique : Alessandro Cipriani
Produzione/Production
: Forma Digitale c/o RAI Trade, Via Novaro 18, 00195 Rome, Italie
Tel : +39 06 3749 8473 Fax : +39 06 372 3492
Co-produzione/Co-Production : Videodream Production
Distribuzione/distributed by/Ventes : RAI Trade, Via Novaro 18,
00195 Rome, Italie Tel : +39 06 3749 8251 Fax : +39 06 3749 8211
Email : info@raitrade.it
Format : Betacam Digital.
Colore e Bianco e Nero/Color and B/W / Couleur et Noir & blanc
Durata/Duration/Durée : 52 mn
Anno di Produzione/Année de production : 2001 .
ITALIANO
LORENZA
MAZZETTI - Nel mondo del silenzio
Lo
straordinario percorso di vita di Lorenza Mazzetti, un'artista
che, approdata a Londra nei primi anni Cinquanta per fuggire via
dai terribili traumi della guerra- nell'agosto del 1944 le SS
le uccisero davanti agli occhi la zia (moglie di Robert Einstein,
cugino di Albert) e le sue due cugine, perché ebree - è
stata protagonista, con Lindsay Anderson, Tony Richardson e Karel
Reisz, della nascita di una delle esperienze pi importanti nella
storia della cinematografia europea: il Free Cinema, con il suo
audace e poetico film Together (premiato al Festival di Cannes
nel 1956).
Il
suo ritorno a Londra, dopo pi di 40 anni, dietro invito del British
Film Institute per una grande retrospettiva, i luoghi decisivi
della sua maturazione artistica quando, da giovane studentessa
alla Slade School of Fine Arts, si trov a dar forma espressiva
alla sua rabbia di "sopravvissuta", i disegni e le sequenze
pi significative dei suoi film (Metamorphosis ispirato
all'omonimo racconto di Kafka e Together), gli incontri
con i celebri superstiti del Free Cinema e premi Oscar
Karel Reisz e Walter Lassally, i ricordi della collaborazione
con Zavattini e della scrittura, negli anni Sessanta, de Il
cielo cade (Premio Viareggio nel 1962), un romanzo di magica
e poetica espressività intimamente ispirato alla tragedia
vissuta nell'adolescenza e tradotto in numerose lingue, consentono
di comporre il toccante ritratto di una donna di eccezionale talento
e sensibilità.
Nel
film-documentario il rapporto fra suono e immagine è fondamentale:
i piani di significazione passano dall'uno all'altro continuamente.
Lorenza Mazzetti e i registi del Free Cinema in genere fecero
ampio uso del suono preso dalla strada. Nel film-documentario
si intersecano i suoni della Londra di allora, presi sulle rive
del Tamigi e nell'East End, con i suoni di oggi, negli stessi
luoghi di Londra dove Lorenza filmò e dove è ritornata
quarant'anni dopo. Le continue citazioni sonore dai film e dalla
musica di allora, dall'ambiente acustico di allora e di oggi,
intersecandosi con le voci dei protagonisti si trasformano in
nuova musica mediante l'elaborazione al computer, e il passaggio
fra colonna dell'ambiente e della musica stessa è continuo
e a volte indistinguibile.
La
continuità analogica degli spazi e dei tempi rappresentati
viene realizzata mediante la scrittura di una "drammaturgia
audiovisiva": a concorrere alla complessiva creazione del
senso sono, pariteticamente , il suono e l'immagine. A questo
scopo l'autore e il compositore hanno lavorato a stretto contatto
all'elaborazione di una sceneggiatura sonora, o "sound scenario":
in questo modo viene rimesso in discussione il ruolo che assume
il suono nel contesto audiovisivo e la sua relazione con la musica.
Il
film-documentario Lorenza Mazzetti - nel mondo del silenzio
è distribuito da Rai Trade ed è stato selezionato
alla 15ème Edition du Festival International de programmes
audiovisuels- Biarritz (2002) e a Mip'Doc- Cannes (2002)
ENGLISH
LORENZA MAZZETTI
- In the World of Silence
This documentary shows the extraordinary life of Lorenza Mazzetti,
an artist who moved to London in the early 50s, in order to escape
from her post-war trauma. In August 1944 she witnessed the slaughter
of her adoptive family by the nazis. In London she founded Free
Cinema movement together with Lindsay Anderson, Tony Richardson
and Kareil Reisz. In March 2001 she returned to London, more than
40 years later, on the invitation of the British film Institute
to organize a Free Cinema retrospective. In this occasion, she
passed through the places of her artistic development when, as
a young student in the Slade School of Fine Arts, she gave vent
to her rage of survivor in the films Together and Metamorphosis
. The documentary also describes the meeting with some of Free
Cinema's protagonists like Karel Reisz and Walter Lassally. The
film is a portrait of a woman, who devoted her life and art to
the unsuppresible need of witnessing, by telling the world not
to forget. The film-documentary was selected at 15me dition
du Festival International de programmes audiovisuels- Biarritz
(2002) and at MipDoc- Cannes (2002)
FRANCAISE
Ce
documentaire traite de la vie extraordinaire de Lorenza Mazzetti,
une artiste qui vint à Londres au début des années
50, après le traumatisme dont elle fut l'objet en août
1944, lorsqu'elle assista au massacre de sa famille adoptive par
les nazis. En Angleterre, elle fonda le mouvement du Free Cinema
en collaboration avec Lindsay Anderson, Tony Richardson et Kareil
Reisz. En mars 2001, sur l'invitation du British Film Institute
et après quarante ans d'absence, elle revient à
Londres pour une rétrospective consacrée au Free
Cinema. Elle parcourt alors les lieux de sa jeunesse, dont
la Slade School of Fine Arts, et exprime sa colère à
travers les films Together et Metamorphosis.
Ce documentaire propose également une rencontre avec certains
des acteurs oscarisés du Free Cinema, comme Karel
Reisz et Walter Lassally. Ce portrait est aussi celui d'une femme
qui a dévoué sa vie et son art au besoin irrépressible
de témoigner, nous demandant à tous de ne pas oublier.
Selectioné 15ème Édition du Festival International
de programmes audiovisuels- Biarritz (2002) e a Mip Doc- Cannes
(2002)
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